Possono esserci opinioni, ma anche numeri che le possono certificare come verità assolute. Così la prima fase della campagna abbonamenti parla di 1374 abbonamenti rinnovati a fronte degli oltre 3000 della passata stagione. Non c’è altro termine utile a descrivere questa cosa che non sia “flop”. Aprirla a calciomercato ancora non in fase avanzata è stata un’idea che, numeri alla mano, non ha dato alcun tipo di input.
Anche adesso, però, non sembrano esserci i margini affinché ci sia un’impennata. La sottoscrizione riparte il prossimo 20 agosto e nella piazza si respira un certa delusione per un mercato che si ipotizzava potesse essere più importante. Si confidava che l’onda, per il secondo anno consecutivo, di giocare la Serie D potesse corrispondere ad un anno in cui tutti avrebbero detto che la strada per il primo posto è sbarrata dalla presenza della Reggina.
Così, almeno sulla carta, non è e sarà compito della squadra di Pergolizzi dimostrare che ha le carte in regola per prendersi quello che forse i pronostici non gli attribuiscono. Nel frattempo ci sarà una campagna abbonamenti che difficilmente darà numeri importanti dopo i dati poco esaltanti della prima fase.
Reggio Calabria ad oggi è nella categoria che merita, al netto di quel pazzoide di Domenico al quale ormai non va dato peso e importanza, la piazza in generale è in uno stato di depressione (più o meno comprensibile) cronica, ed è uno dei motivi fondamentali se grossi imprenditori o cordate preferiscono stare alla larga dalla nostra piazza, è inutile prenderci in giro.
Non è la prima volta che non partiamo favoriti e non sarà l’ ultima, l’ ultima nostra lega pro dove ci davano dietro a Bari Ternana e forse anche Catanzaro ci ha dimostrato che prima di tutto ci vogliono gli uomini che sanno vincere e soffrire in primis il mister, Toscano ieri Pergolizzi oggi, e poi il resto vien da sé.
Se la gente non vuole venire allo stadio può stare benissimo a casa a fare altro, spero solo che sia un motivo puramente sportivo e/o economico e non turbe mentali come qualcuno del quale non voglio più fare il nome e ignorare totalmente.
Il tempo dirà…………………
Poi andranno a farsi il biglietto partita x partita o non vedranno più calcio a Reggio Calabria
E’ gente abituata a mollare, non gli peserà, la cosa fastidiosa sono le scuse che trovano, dici che allo stadio non ci vieni e stop senza rompere che è colpa della società di Falcomatà della crisi e bla bla bla, capisco molto di più chi dice che non gli piace vedere la serie D, quelli li capisco.