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Reggina, Viola: ”Ringrazio Gallo. Un mio ritorno? Ad oggi sto bene a Benevento”

Il 30enne di Taurianova, cresciuto nel settore giovanile amaranto, è pronto al salto di categoria in massima serie con i campani ma senza dimenticare la sua squadra del cuore, alla quale, ad oggi, chiude le porte per un ritorno immediato

Stella e regista di un Benevento che aspetta solo l’annuncio ufficiale per riabbracciare la Serie A, tra i centrocampisti più affermati del campionato cadetto e tra quei figli del Sant’Agata (reggino per giunta) che sono riusciti ad arrivare in alto. Nicolas Viola, reggino di Taurianova, è considerato tra le principali suggestioni di mercato per la prossima stagione della Reggina. Ai microfoni del club amaranto, il centrocampista dei Sanniti ha parlato della sua posizione a Benevento ma anche del suo passato a Reggio e del suo futuro.

”A Benevento mi trovo davvero molto bene – ha detto Viola –  con il presidente Vigorito ho un rapporto speciale che va oltre e devo dire che nel calcio ho visto poche persone come lui. Sono felicissimo di stare qui, ho Benevento nel cuore ed i tifosi sono fantastici”.

”Ritorno alla Reggina? Mi auguro di avere ancora una carriera lunga. Ho casa a Reggio, mia moglie è di Reggio e ho fatto 13 anni alla Reggina e spero di vederla dove merita. Ad oggi ho un contratto con il Benevento e qui sto bene”.

La Reggina attuale – ”Vedere il Granillo così pieno fa capire quanto la gente ha sofferto nell’ultimo periodo. Da reggino dico grazie a Gallo per tutto ciò che ha fatto. Si vede che la Reggina è una squadra matura, che vuole vincere il campionato. Ci sono passato con il Benevento e dico che è la testa a fare la differenza”.

Il Sant’Agata – ”Ricordo gli allenamenti al San’Agata da piccolo, per tutti noi giovani di quel gruppo l’obiettivo era quello di passare dall’ultimo al primo campo del centro sportivo, ovvero arrivare fino alla prima squadra. Ricordo l’esordio in coppa Italia contro l’Inter, è stata un’esperienza bellissima che porterò sempre con me”.

I play-off persi nel 2010 contro il Novara – ”Quella fu una grande stagione con un finale amaro. Eravamo una squadra giovane, seppur con giocatori con grandi potenzialità, e non ci aspettavamo di fare un campionato del genere, anche perchè venivamo da un’annata fallimentare, dove avremmo dovuto vincere il campionato. Eravamo ad un passo dal tornare in Serie A, ma non ce la fecimo”.  

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3 anni fa

Amen.. come.si dice. Aundinti facisti a stati ..Fatti u mbernu ?? ma è normale… ha un contratto.. e un altr anno giocherebbe in serie A.

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3 anni fa

Ce ne sono migliori di lui…..

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