L’ex attaccante amaranto non vede l’ora di tornare in campo: la sua ultima partita il 20 gennaio 2019 in un Bisceglie-Reggina 0-1. L’infortunio è oramai alle spalle

Nell’agosto 2018, Alessio Viola tornò a vestire la maglia della ‘sua’ Reggina per la quinta volta in carriera. Tredici presenze e quattro reti in quella stagione, aggiunta all’archivio delle annate ”maledette” per via dell’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori dal campo e che lo portò a rescindere consensualmente il contratto con la società amaranto con scadenza l’anno successivo. Si trattò di un bel gesto dell’attaccante di Taurianova, che tra l’altro permise di reintegrare Giuseppe Ungaro, messo fuori lista a causa del sovraccarico da over. Poi, quest’ultimo si rivelò decisivo, ma questa è un’altra storia.

Operato ad Anversa, in Belgio, nell’aprile dello scorso anno, Viola ha lavorato per recuperare per tutta la prima parte della stagione 2019/20. ”A gennaio ero pronto per ripartire ma poi è subentrato il Covid che mi ha obbligato a fermarmi nuovamente, ma allo stesso tempo mi ha dato la possibilità di recuperare al 100%” ha detto ai microfoni di TuttoC.

CARICO, DETERMINATO E PRONTO A RIMETTERSI IN GIOCO. ”Sono prontissimo, sto aspettando una chiamata importante. Mi voglio rimettere in gioco alla grande visto che mi è mancato il campo, ma sono pronto a riprendermelo“.

LA B DELLA REGGINA. “Me l’aspettavo e sono molto felice per i miei ex compagni. La Reggina meritava di tornare in palcoscenici alti, mi dispiace solo non aver partecipato a questo percorso insieme a loro, ma è come se l’avessi fatto. Il merito va diviso in parti uguali tra il presidente e il ds Taibi, il cui grande operato è sotto gli occhi di tutti; poi i giocatori e i tifosi che li hanno spinti a vincere quasi tutte le partite“.