Toscano ha cambiato caratteristiche ad una squadra troppo votata ad attaccare. Indicazioni che possono tornare utili in vista del mercato di riparazione
La Reggina ritrova la vittoria grazie anche ad un atteggiamento tattico più prudente e accorto. La squadra ha dato prova di non riuscire a sostenere due trequarti come Menez e Bellomo più una punta e contro Monza e Brescia si è affidata ad un modo di giocare più coperto e più compatto. Anche contro le Rondinelle, a dire il vero, si sono notati spazi infiniti tra difesa e centrocampo, ma chiaramente la via è indicata e tocca a Toscano andare avanti nel lavoro e definire tutti i dettagli del caso.
Modulo che, salvo ribaltoni e rimescolamenti, potrebbe essere una guida anche per le mosse sul mercato di riparazione. La Reggina qualcosa deve fare per sistemare una rosa innanzitutto abbastanza numerosa e con alcuni elementi poco o mai utilizzati. Si ma dove modificare?
In difesa si è abbastanza coperti, considerando anche che il greco Stavropoulos ha dato prova di poterci stare benissimo nella B italiana, alla pari di Delprato: con il recupero di Rossi il pacchetto è più che valido.
Stessa cosa dicasi per gli esterni, con quattro per due maglie che offrono ampie garanzie.
A centrocampo bisogna ragionare un pò. De Rose ad oggi è tornato fondamentale, in alternativa in quel ruolo può giocare Faty, che sembra avere le giuste caratteristiche per rilevare o sostituire il capitano amaranto. Naturalmente bisogna verificare le condizioni fisiche del 34enne ex Roma. Bianchi, Folorunsho e Crisetig si giocano due posti e forse servirebbe un calciatore di esperienza e qualità, capace di fare la doppia fase con continuità. La Reggina ha determinati calciatori, Bellomo, Mastour e Menez, che possono agire da trequartisti, ma che sono troppo sacrificati da mezz’ali: magari il neo dg Tempestilli può lavorare su un profilo di cui sopra.
In attacco bisogna ragionare bene. Ad oggi ci sono due posti disponibili, la batteria di seconde punte è folta e qualificata, serve però un attaccante che porti in dote un determinato numero di gol e che conosca bene la categoria. E’ merce rara vero, ma servirà essere chirurgici e non sbagliare questa mossa.
Chiaro è che a fronte di qualsiasi entrata serviranno le uscite, considerando che la lista Over è colma: le prossime gare saranno un test chiave per definire i giudizi e le valutazioni e poi agire sul mercato.
Nell’analisi manca assolutamente la ricerca immediata di un vero portiere, in questo momento l’unico che dà qualche certezza è Farroni, il terzo portiere
CONDIVIDO IL CORDOGLIO DELLA SOCIETA’ PER BELLOMO PER LA PERDITA DEL NONNO. IL CORDOGLIO VA ANCHE ALLA FAMIGLIA.