Oltre alla squalifica di Bellomo, diversi gli infortuni cui dovrà far fronte il nuovo tecnico amaranto
Primi contatti con la squadra, primi approcci per conoscere il gruppo e farsi conoscere dallo stesso. Marco Baroni prende possesso del nuovo incarico incontrando al Sant’Agata quelli che da qui a giugno saranno i suoi giocatori.
Pochi giorni per far sì che i giocatori apprendano il suo credo calcistico, pochi allenamenti per dare la sua impronta. Sabato alle 14 al Granillo arriva il Cittadella e per Baroni diversi sono i nodi da sciogliere. Primo fra tutti quello relativo al sistema di gioco. Si continuerà a giocare con la difesa a 3, che offre maggiore copertura grazie ai quinti pronti ad arretrare e dare una mano in difesa, oppure si passerà a quella a 4 con maggiore peso alle corsie laterali?
Nella conferenza di presentazione, assieme al presidente Gallo, Baroni si è detto disponibile a diverse situazioni, pronto a cambiare qualora ce ne fosse la necessità, non escludendo, quindi, la possibilità della difesa a 4.
Altra annosa questione da affrontare per il tecnico fiorentino quella delle assenze. Contro il Cittadella mancherà infatti non solo lo squalificato Bellomo, costretto a saltare un turno per recidività in ammonizione, ma anche un numero sempre crescente di infortunati. A quelli di vecchia data Faty e Charpentier si sono aggiunti Rossi , Situm e Denis nelle ultime settimane. Lunedì sera contro il Venezia si è fermato nuovamente, dopo mezz’ora di gioco, Menez e a fine gara ha alzato bandiera bianca anche Cionek.
Tra tutti l’unico che potrebbe recuperare e tornare utile alla causa sabato contro i veneti sembra essere proprio il difensore polacco.