Il portierone amaranto, intervenuto a RegginaTv, elogia il gruppo e la prova di Denis

Quando lo hanno visto spuntare dal tunnel degli spogliatoi dopo l’intervallo della sfida contro il Chievo, tutti i tifosi amaranto hanno tirato un sospiro di sollievo. Nicolas Andrade si era accasciato a terra, dolorante, in chiusura di prima frazione e si temeva potesse non rientrare nella ripresa. Invece è tornato in campo con i compagni aiutandoli a portare in porto il risultato. Solo una piccola contrattura, nulla di grave per lui che rassicura tutti intervenendo telefonicamente a RegginaTv.

Il portiere brasiliano racconta come ha visto e vissuto lui la sfida contro il Chievo e alcuni episodi chiave “Non è stata una partita facile, giocavano su un campo pesante e siamo andati un po’ in difficoltà contro una squadra molto forte. Non abbiamo espresso il meglio ma fisicamente abbiamo tenuto testa e abbiamo lottato tutti con grinta e alla fine abbiamo ottenuto il pareggio. Poi ci vuole anche un po’ di fortuna, come nel caso del doppio palo di Canotto. Fortuna che non abbiamo avuto a Brescia. Non avremo giocato benissimo ma siamo riusciti a strappare il pareggio e questo mostra che abbiamo la mentalità tutti, anche quelli che subentrano”

E tra quelli che sono subentrati c’è German Denis per il quale Baroni e dalle Mura hanno speso parole l’elogio a caldo dopo la gara “Entra e da sempre una mano alla squadra – dice Nicolas – come a Pescara dove è entrato ed ha risolto la partita. È un bomber ma è anche una persona eccezionale fuori dal campo. Si impegna sempre, non salta un allenamento e poi è sempre positivo, sempre con il sorriso.È un giocatore spettacolare anche a 40 anni.”

Nicolas spende parole importanti anche per due compagni di reparto, Dalle Mura all’esordio stagionale dal primo minuto, e Cionek che ha salvato due volte il risultato “Dalle mura ha fatto vedere a tutti che è un ragazzo in gamba, che l’età non conta. Ha fatto una partita ottima dal mio punto di vista. Non è facile per un ragazzo giocare contro il Chievo su quel campo tanto pesante e giocare con tanta personalità. Quanto a Cionek, in occasione del colpo di testa nel primo tempo credo che il pallone sarebbe andato forse sul palo ma lo ringrazio per essere intervenuto e alla fine quell’intervento in scivolata è stato decisivo. Non ci siamo detti nulla ma l’ho guardato e ho pensato “Meno male che ci sei tu”.

In calcio moderno che chiede sempre di giocare la palla dal basso Nicolas ritiene che “Forse si sta esagerando. Faccio l’esempio di quello che è successo alla Lazio contro il Bayern o al contrario agli ottimi risultati risultati del Verona che non gioca dal basso. Farlo va bene quando ci sono le condizioni, quando non è rischioso, non si deve giocare dal basso per forza. A me, ad esempio, piace giocare il pallone con i piedi e dare una mano alla difesa, ma bisogna farlo quando si può.”

Ora la pausa e poi due gare complicatissime in trasferta contro Venezia e Cittadella “Dopo una pausa subito due partite così non saranno facili, avremo però più tempo per prepararle. Noi cercheremo di fare più punti possibili anche in queste due trasferte che sappiamo non saranno facili. Andremo lì cercando di vincere non intimoriti dai loro ottimi risultati.”

Infine, un commento sulla sua esperienza a Reggio e sul futuro “Mi piace tanto Reggio, peccato per il covid che ci limita nelle uscite. Qui c’è un clima spettacolare e per me che sono brasiliano conta tantissimo. Mi dispiace non avere ancora potuto giocare con la curva piena ma il calore della città e dei tifosi non stanno mancando. Per il futuro, spero che le cose continuino ad andare bene, poi parleremo con la società e sono convinto che potremo continuare a stare insieme anche il prossimo anno.”