I calciatori si sono goduti i due giorni di riposo, ma c’è da pensare al prosieguo del campionato
Marco Baroni ha detto a chiare lettere che la sua Reggina aveva proprio bisogno di un periodo di stacco, a cui far seguire una fase più o meno lunga dove poter lavorare a livello fisico, tattico e tecnico.
La brutta notizia per i ragazzi amaranto è che la pausa è durata solo due giorni e il mercoledì si apre con il pensiero di dover tornare ad allenarsi.
Qualche calciatore è rientrato presso la propria residenza, sfruttando il periodo di stacco partito di fatto al triplice fischio della partita con il Chievo e prolungatosi fino a mercoledì. Molti, però, sono rimasti in città.
Qualunque sia stata la scelta, però, il dato di fatto è che mercoledì pomeriggio tutti dovranno essere al centro sportivo Sant’Agata per allenarsi. E ci sarà subito da mettere in campo il massimo impegno, tenuto conto che avere oltre una settimana di lavoro per arrivare alla sfida del 2 aprile contro il Venezia farà sì che chi dimostrerà di più in allenamento avrà molte più chance di partire titolare. C’è tutto il tempo per rovesciare le gerarchie.