Il concetto che spesso veniva sottolineato in Serie C, in B resta valido con introiti superiori
“Valorizzazione” e “minutaggio”. Massimo Taibi nel corso della sua partecipazione alla trasmissione Passione Amaranto su Reggina Tv ha chiarito come anche i giovani apparentemente in prestito secco possono trasformarsi in risorse per la società.
Non tanto a livello di patrimonio e di investimento tecnico a lungo termine, quanto in introiti che derivano da parametri che sono chiari a livello di Lega.
Far giocare un giovane che è nato dal 1997 in poi equivale ad assicurarsi, in base al minutaggio, una cifra che finirà nelle casse della società. Allo stesso modo dalle società che detengono il cartellino provengono premi di “valorizzazione”.
E, soprattutto con Baroni, sono diventati tanti i calciatori che nel tempo sono diventati punti fermi dello scacchiere tattico o si sono comunque alternati nella gestione del tecnico fiorentino. L’ultimo è stato Dalle Mura, ma oltre a lui ci sono Folorunsho, Rivas, Stavropoulos, Edera, Micovschi, Delprato e Plizzari.
Non si tratta di cifre che possono compensare le perdite, ad esempio, di uno stadio rimasto chiuso per tutta la stagione, ma rappresentano crediti che sicuramente aiutano nella gestione del bilancio di una società.