
L’allenatore manca da venticinque anni da Reggio, è stato un vero allontanamento
Non è la prima volta che la Reggina sceglie un allenatore che è stato protagonista in amaranto anche da calciatore. Il trend negativo o quantomeno non paragonabile al rendimento da calciatori che si era visto con Dionigi ed in parte Cozza, è stato per fortuna ribaltato dalle buone annate avute con Roberto Cevoli o la straordinaria promozione di Mimmo Toscano.
Quasi tutti, però, in qualche modo o per origine o per contingenze non avevano mai lasciato Reggio per un periodo lungo come Alfredo Aglietti. Il nuovo allenatore amaranto da Reggio ci manca davvero da venticinque anni a livello calcistico e non solo.
Ci è tornato solo da avversario e, considerando il suo essere “straniero” in una terra che lo ama profondamente, può beneficiare di tutti i vantaggi che si deducono dalla vecchia legge “nemo profeta in patria”.
Sognava di tornare e non vedeva l’ora che accadesse, ma alla fine questo suo lungo desiderare un qualcosa che si è realizzato soltanto dopo cinque lustri potrebbe nascere sotto la stella migliore possibile.
