Il centrocampista reggino viaggia a cifre inaccessibili per una società come quella amaranto
A volte qualche tifoso della Reggina viaggia un pò sulle nuvole, credendo forse di avere un club che ha illimitate possibilità di spesa. Non sono bastati gli appelli lanciati dallo stesso patron Gallo, così come quelli di altri ex dirigenti, come Mangiarano, che hanno parlato senza problemi della necessità di ridurre i costi.
Negli ultimi giorni si è discusso della possibilità di ingaggiare Nicolas Viola, attualmente in regime di svincolo dopo l’esperienza al Benevento, ma il centrocampista calabrese, cresciuto nel vivaio della fu Reggina Calcio, viaggia a cifre da serie A, comunque non alla portata di un sodalizio come quello amaranto.
Lo stesso Taibi lo ha sottolineato ancora una volta: “Il mercato nostro è chiuso, non possiamo fare nessun tipo di investimento. Dobbiamo essere realisti e usare la testa, tutti vorrebbero Viola ma bisogna guardare anche ai costi, al contratto. Potrebbe essere il sostituto di Crisetig, ma ho preso Gavioli e lui può sostituirlo”.
A questo punto parte il conto alla rovescia verso il prossimo bagno di realismo da parte di chi è offuscato dall’esaltazione a tutti i costi della proprietà.
E se provasse a ridursi l’ingaggio?
Peccato. Serviva anche da stimolo. Sempre forza Reggina.