Stellone chiamato a contromisure rispetto a quella che è un’evidenza chiara
Che la Reggina, di suo, non avesse tanti calciatori che fossero fulmini di guerra era un dato consolidato già nei momenti migliori.
Non era un caso che, tra le partite dei tanti risultati in serie, la squadra avesse faticato soprattutto con collettivi che facevano dell’intensità e del passo dei suoi elementi una prerogativa significativa. Anche se queste non avevano il valore tecnico delle big.
È successo, ad esempio, in occasione delle gare d’andata contro Ternana e Crotone, ultimo e prossimo avversario. I pitagorici hanno un’età media bassa, arriveranno con la volontà di pressare a tutto campo gli amaranto e Stellone dovrà acquisire consapevolezza che difficilmente i suoi saranno in grado di metterla sullo stesso piano, quantomeno a livello di passo.
Sarà, perciò, interessante capire quale strategia l’allenatore proverà ad adottare, affinché la squadra rimanga corta e non si esponga a quello che sarebbe il rischio maggiore: trovarsi a rincorrere gli avversari nelle fasi di gioco.
Una soluzione sarebbe quella di restare bassi e lanciare per Galabinov e il rimorchio. Non esattamente un metodo rivoluzionario, ma che ha portato la Salernitana in Serie A nella passata stagione sfruttando la stazza di Djuric. E, qualora non fosse chiaro, non è più tempo dei merletti e un punto è meglio di zero.
Quasi nessuno merita di giocare in serie B. Portare la squadra in questo campionato i Dirigenti dovevano sapere che la squadra che ormai delineata ha solo un destino. Quello per cui hanno operato sul mercato. Tornare in C , meno costi, squadra di provincia. Non ha prodotto giocatori che potrebbero allettanti per squadre maggiori.
Domani vinciamo…. Inchiiiiiiii 😂
Faremo felici anche i cugini di KR
Retrocessione inevitabile, siamo la squadra più scarsa della serie B..