Il match con il Frosinone, in un giorno di festa, regala una giornata tutta da vivere
Una giornata di festa con la Reggina in campo. Un pomeriggio strappato alla famiglia, ma fino ad un certo punto. La Reggina è famiglia. Va così il giorno dell’Immacolata per i reggini che, in migliaia, sono pronti a gremire l’Oreste Granillo. Si gioca Reggina-Frosinone ed ha tutti i contenuti che si richiedono ad una partita che mette di fronte seconda contro prima. Una partita di cui la vigilia ha avuto il sapore dell’ambizione. Quella apparentemente timida di entrambe, taciuta nelle dichiarazioni, ma molto estroversa in campo.
Le squadre di Inzaghi e Grosso, fino ad ora, hanno messe tutte in fila. Adesso si confrontano. Ed è una di quelle sfide che, per chi la attende, regala il privilegio dell’attesa. Quella di chi spera sempre di vivere una giornata così da tifoso.
Per la Reggina la sfida sarà particolarmente complicata. Storicamente il Frosinone si è rivelato un osso molto duro negli ultimi anni. Nell’ultimo precedente allo Stirpe finì addirittura 3-0 e segnò Canotto, che oggi la gara la gioca in amaranto. L’ultima vittoria amaranto risale addirittura all’1 marzo 2011. Finì 2-1 con gol di Alessio Viola ed Emiliano Bonazoli.
Adesso, però, c’è tanta voglia di giocarsela.