Un match importante in cui sarà determinante trovare energie nervose e fisiche
Di Como-Reggina si potrebbero dire tante cose. Si potrebbe dire che è una partita chiave, per capire se davvero la squadra amaranto è in grado di reagire a tracolli come quello contro il Frosinone. La si potrebbe aspettare per misurare lo stato di forma della squadra, chiamata a giocarsi la terza gara in sette giorni e la seconda in tre. Sarebbe, però, uno spreco di energie focalizzarsi troppo sulle premesse.
Como-Reggina è una partita importante e difficile. Anche perché davanti c’è un avversario che ha una classifica che non rispecchia fedelmente le sue potenzialità. In questi casi, come già accaduto contro il Benevento, c’è il rischio che da un momento all’altro si risveglino i leader tecnici di una squadra che avea iniziato il torneo con ben altre premesse.
Basti penare al fatto che nel Como gioca Fabregas (non ci sarà contro la Reggina) e c’è una batteria di attaccanti dove figurano Mancuso, Cutrone e Cerri. Nel match del Sinigallia servirà mettere tutti gli ingredienti che occorrono per battagliare in Serie B, possibilmente evitando errori che hanno messo alcune delle ultime partite su strade sbagliate. Non sarà sola la Reggina che avrà un migliaio di tifosi al seguito. E sarebbero stati molti di più se ci fossero stato lo spazio.