Al Granillo gli amaranto avanti di due reti subirono la rimonta sannita con tante polemiche

Al 45′ di Reggina-Benevento gli amaranto si trovavano avanti per due reti a zero. In pochi avrebbero pensato che nella ripresa avrebbero subito una rimonta firmata da Improta ed Acampora. Invece, a otto minuti dalla fine, proprio il secondo centro un gol con un tiro dal limite che si insaccò alle spalle di Ravaglia.

C’era, però, un compagno di squadra che si spostò per far passare il pallone. Era in netto fuorigioco e non ci fu revisione al Var poiché si ritenne che non c’erano gli estremi di un disturbo al portere. Montò la rabbia degli amaranto che in circostane assai simili si erano visti annullare una rete a Di Chiara che avrebbe potuto cambiare la storia di una partita persa a Modena.

La Reggina probabilmente non interpretò al massimo la gara, considerato che si fece forse un po’ intimorire troppo dalla propulsione offensiva della squadra giallorossa. Una volta subito il pari, la squadra di Pippo Inzaghi andò all’attacco alla ricerca del terzo gol e più volte chiamò il portiere Paleari a parate straordinarie per evitare il nuovo vantaggio amaranto.

Quella partita, per molti versi, è ancora una ferita aperta. Due punti persi che oggi avrebbero fatto sicuramente comodo al bottino di punti in classifica della squadra amaranto.