Si scrive Lfa Reggio Calabria-Città di Sant’Agata, si legge per tutto il calcio Reggina-Città di Sant’Agata. Questo dà la misura del fatto che da questa partita la squadra amaranto ha solo una prospettiva considerabile, la vittoria. Pur essendo, ovviamente, esposta a fare brutte figure di carattere epocale. Il prezzo da pagare del fare la Serie D nel rappresentare Reggio Calabria è che non hai alternative a vincere sempre.
Anche se pareggi ad Acireale il risultato va interpretato come una mezza sconfitta. Gli incitamenti alla pazienza servono a poco. La squadra di Trocini non ha alternative ad ottenere i tre punti, ma tutti sanno che fisicamente non si è al meglio e la squadra ha diverse difficoltà. Anche strutturali. Quando l’arbitro fischierà, però, non se ne ricorderà più nessuno e occorrerà fare ciò che si chiede a chi oggi rappresenta i colori amaranto.
Lo si ripete ogni partita, sarà anche una ripetizione che mette pressione, ma quando si sceglie di abbracciare il destino di una piazza calcistica importante occorre prendersi onori ed oneri. Un’idea che vale sia per i calciatori che per la società. Oggi, seppur con tutte le giustificazioni del caso, il rendimento stagionale non è all’all’altezza di chi vuole essere la Reggina.