Una lunga intervista a tutto campo quella che l’ex direttore sportivo della Reggina, Massimo Taibi, ha rilasciato alla trasmissione Tutti nel Pallone in onda su L’Altro Corriere Tv.
Taibi ripercorre quello che è stato l’ultimo anno ed il sogno infranto di tanti tifosi amaranto.
“Un anno fa di questi tempi avevamo una classifica importante, lottavamo per le prime due posizioni. Avevamo una società solida, entusiasmo. Neanche nei peggiori incubi avrei mai potuto pensare dopo un anno di trovarmi a casa e soprattutto che non ci fosse più la Reggina in serie B. Ho fatto cinque anni e mezzo a Reggio con tre proprietà. Dalla famiglia Praticò che dopo qualche problemino ha risolto con la cessione a Gallo. Poi Gallo che ha fatto tre anni facendo anche bene portandoci in B, poi ha avuto problemi anche lui. Quindi è subentrato Saladini e sembrava potessimo fare il grande salto, poi anche Saladini ha avuto dei problemi, anche se la situazione è molto strana. La Reggina non si è iscritta non perché sia fallita o perché avesse dei debiti. Aveva ereditato debito pregressi, li aveva saldati con l’abbattimento del debito, poi quello che è successo non lo so. So solo che aveva speso oltre 6milioni per l’iscrizione e per i famosi 750mila euro in ritardo e l’omologa non definitiva è saltato tutto. Diciamo che c’è qualcosa che un domani ci dovranno spiegare bene. La società sicuramente avrà fatto degli errori di comunicazione perché certe cose in Italia è sempre meglio farle in sordina e senza proclami. Hanno voluto manifestare, anche per entusiasmo, che fosse passato questo concordato e probabilmente questo ha dato fastidio a qualcuno. Altra spiegazione non so darmela. Di chi sono le responsabilità? Mah, io so quello che era di mia competenza. La squadra alla fine è stata sempre pagata, non ci sono mai stati problemi economici. Probabilmente qualcosa dall’altro sarà stata sbagliata, qualche errore ci sarà stato anche se è stata una forzatura nei confronti della Reggina, questo non me lo toglie nessuno dalla testa. Se parliamo di perentorietà anche il Lecco non l’ha rispettata. Quindi sono convinto che ci sia dell’altro”
Poi questa estate il tentativo, in prima persona, di salvare il calcio a Reggio Calabria. “All’inizio sembrava che nessuno volesse prendere la Reggina, poi fortunatamente si sono create due soluzioni. Una con della gente di Reggio e il 50% a Bandecchi e poi l’altra la Fenice Amaranto. L’importante era che la Reggina potesse ripartire poi se il signor Brunetti abbia voluto premiare la Fenice evidentemente avrà avuto le sue buone ragioni e avrà avuto le garanzie giuste. A me interessava solo che la Reggina ci fosse”.
E come valuta l’operato sin qui della nuova proprietà? “Partire così in ritardo non è mai facile per nessuno. Le squadre si costruiscono a maggio, loro sono partiti sono a fine agosto-settembre. Io ho visto una sola partita al Granillo, quella col Trapani, non sono in grado di giudicare se stanno facendo bene male, di certo partire così tardi non era facile”.
E proprio in occasione di Reggio Calabria-Trapani la tifoseria ha omaggiato l’ex DS “Credo che quello che ho provato in quell’occasione è stata una delle più grandi emozioni della mia carriera. Perché non c’era niente di scontato. Questo significa che ho lasciato un ricordo importante soprattutto a livello umano”.
Sul caso Lamezia Terme “Quello che è successo a Lamezia dispiace. Quando durante l’anno succedono queste cose è sempre antipatico perché molte squadre vengono penalizzate da questa rinuncia. Dispiace che sia poi la stessa proprietà della Reggina perché io ho vissuto Saladini e posso dire che, tra mille errori che può aver commesso, per quel che mi riguarda è una brava persona e ne ho un buon ricordo, se anche non lo sento da mesi. Sicuramente ha sbagliato molto a fidarsi di persone a lui vicine che non lo hanno aiutato. Si dice sempre che a casa il responsabile è sempre il padre e lui era il padre di tutto e fidandosi di persone che non l0 hanno aiutato è responsabile lui in prima persona. Ripeto mi dispiace perché per me resta una brava persona e ho sempre stima di chi investe nel calcio”.
Nel futuro di Massim Taibi ci sarà ancora posto per l’amaranto? “Ma la Reggina fa parte della mia vita. Quando sono andato via non ho detto addio ma solo arrivederci e questo perché Reggio resterà sempre casa mia. Poi chissà magari tra uno, due, cinque e dieci anni, potrei tornare a Reggio, e a me farebbe davvero tanto piacere, per completare l’opera. Quando arrivai dopo esserci salvati all’ultima giornata dissi che il mio sogno era riportare in serie A, ci siamo andati vicini, mancava poco. Spero che un giorno potremo riprendere quel discorso e portarlo a termine. Poi sarò a posto con me stesso quando rivedrò la Reggina in serie A“.
Non ci sono parole. lasciamo stare che quest’intervista non vale niente. sarebbe stato meglio di non parlare. credo che sia l’ultima volta che lo vedremo a Reggio e con la Reggina dopo quest’intervista.
Minkiaaaaaaaaaa
Nel 2060 forse vedremo di nuovo la Reggina in a.
Tu sei uno di quelli
Taibi Taibi sei come a Ciancimino Parli ma non dici. Ho broghj chi sulu vui sapiti…..e vi stati zitti…..
Taibi per cuore e abnegazione sei un grande, ma lascia stare, non ti impelagare nel giudicare o peggio etichettare come brava persona un’ inf@me come Saladini, le brave persone SE davvero brave quando sbagliano chiedono scusa e non scappano di notte mollando tutto e tutti, quello lo fanno solo i ladri o chi ha il carbone bagnato!!
Se come dici lo hanno consigliato male A MAGGIOR RAGIONE doveva presentarsi e spiegare gli errori di valutazione e giudizio che sono di umana indole e chi non sbaglia è solo chi non fa’, ma lui se ne è altamente sbattuto perché evidentemente nessuno gli ha insegnato il rispetto nella vita!!
Quindi caro Massimo spero di rivederti a Reggio Calabria un giorno ma lascia stare e chiudi questa pagina triste e soprattutto non dare del brava persona a certi strani personaggi, le VERE brave persone nella vita sono altre e non mi meraviglierei se un giorno uscisse un’ accordo per non pagare quei famosi 750 Mila euro chissà perché o per chi………………
Taibi ,se vuoi lo facciamo Santo Saladini…..malanova mi aviti
Che schifo
Taibi sei uno di noi ma risparmia certe considerazioni fuori luogo su colui che ha prodotto solo male su chi aveva vicino hai ragione sono coloro che hanno venduto la Reggina
E tu caro Taibi che eri all’interno. Tu che l’hai portato. Fai come l’ex questore sparisci per sempre, che di queste considerazioni ne abbiamo le palle piene.
Grande max
U primi nfamu si tu..da Perugia 2001
e se fossi proprio tu il qualcuno che dovrà dare spiegazioni?
Io non ho parole neanche io 🇱🇻
Che brutta cosa è dire e non dire, parlare parlare per non dire niente. Eppoi Saladini brava persona. In che mondo viviamo!!!!!