Che questo sarebbe stato un anno particolare per il calcio a Reggio era un fatto noto. Le difficoltà iniziali sul campo non hanno contribuito a rasserenare un ambiente che, in questo momento, è orfano di una squadra che sia Reggina al 100%.
Essere un gruppo di giocatori in amaranto che gioca al Granillo, vive il Sant’Agata e rappresenta Reggio Calabria può non bastare. Questo però è un anno di transizione dove ognuno è libero di interpretarlo nel modo opportuno.
Nel fine settimana, però, la Lfa Reggio Calabria ha vissuto giorni da Reggina. Lo ha fatto con la presenza alla festa della Curva Sud e con una vittoria che, a fine gara, ha visto la Curva cantare “Vi vogliamo così”.
Passi che, uno dopo l’altro, proiettano verso un’estate in cui ci si augura che finalmente ogni equivoco possa essere messo in soffitta e iniziare a programmare in serenità il futuro del calcio a Reggio.
Gli step sono noti a tutti: riappropriazione del nome storico e anche dell’identità e poi ritorno nel più breve tempo possibile nel calcio professionistico. O passando per un ripescaggio o eventualmente per il prossimo campionato del girone I di Serie D.
La Curva, tra l’altro, ha esposto uno striscione chiarissimo :”2024: l’obiettivo è sempre quello d’inizio stagione: marchio, titolo, identità e tradizione”.