Piange il piatto della prolificità
Con l’auspicio che il crollo verticale delle ultime sette giornate sia solo un ricordo e che prestazioni imbarazzanti come quelle con l’Alessandria finiscano nel dimenticatoio, la Reggina si tuffa nel 2022. Peri i club ed i tifosi grande attenzione sarà naturalmente riservata alle trattative di calciomercato.
La Reggina non farà follie. Non spenderà nulla per acquistare cartellini, ma si limiterà a cercare giovani “pronti” o occasioni che il mercato dovesse presentare.
Gli amaranto, analizzando nel complesso la prima parte di stagione, hanno un problema più chiaro di altri: il gol. Segnano praticamente solo gli attaccanti. Questo fa sì che il dato complessivo dei gol realizzati sia davvero basso: 16.
Ma ancora più allarmante è il fatto che le realizzazioni siano arrivate con soli sei calciatori: Galabinov, Montalto, Rivas, Menez, Bellomo ed Hetemaj (unica realizzazione, quella del finlandese, di qualcuno che non giocain prima linea o quasi).
Nessuno ha fatto peggio. Solo il Cosenza è allo stesso livello, ma di gol ne ha fatti anche due in meno.
Che si tratti di mediani con un buon tiro da fuori, di elementi bravi a tirare i calci piazzati o difensori centrali con un grande feeling con il gol di testa sugli sviluppi di un corner, non fa differenza.
La Reggina ha bisogno di altri gol che Toscano spera anche di andare a trovare in altri elementi che, in genere, qualche gol in carriera l’hanno fatto.