È una Pasquetta in cui i fattori in campo sembrano abbastanza chiari
Il calcio è strano. È essenzialmente questa la tesi a cui ci si può appigliare per immaginare che quella tra Reggina e Lecce sia una gara in cui possa uscire un risultato diverso da quello che ogni pronostico lascia intendere. E a spingere su questa stranezza ci proveranno gli uomini di Stellone che vestono i panni di Davide. Un Davide che dovrà dimostrare di avere motivazioni adeguate ad un Lecce, che invece rappresenta un Golia ricco di motivazioni.
I giallorossi hanno solo numeri che raccontano la loro superiorità rispetto agli amaranto e arriveranno al Granillo con la consapevolezza che perdere l’appuntamento con i tre punti significa non cogliere un’occasione che li avvicinerebbe alla promozione in Serie A. La Reggina dovrà provare a convincersi che non è plausibile dare vita ad un finale di campionato in cui in ogni gara l’avversario di turno riuscirà ad avere la meglio per via di motivazioni inferiori. Anche perché ,a fine campionato, il bottino in classifica sarà comunque un parametro di valutazione e non riprendere la marcia equivale a restare lontani da quello che era stato il risultato della passata stagione. Appuntamento alle ore 15.
Ricordo che il Cosenza ha vinto con il Benevento che per noi era di un altra categoria sempre ad elevare chi gioca contro di noi. Ma non si gioca undici contro undici?