Ancora aperte le corse per la promozione e per la salvezza
Resta ancora tutto in sospeso. Quando mancano solo 270 minuti alla conclusione della stagione regolare in serie B solo uno è il verdetto ormai acquisito, ossia la matematica retrocessione del Pordenone in serie C. Tutti gli altri verdetti sono ancora incerti e le ultime tre giornate potrebbero riservare non poche sorprese.
In vetta la corsa per la promozione diretta vede coinvolte almeno 6 squadre. Dalla Cremonese, attuale capolista con 66 punti, al Brescia sesto con 62. Sei compagini racchiuse in appena 4 punti pronte a giocarsi tutte le loro armi per centrare le prime due posizioni che valgono il passaggio diretto in serie A. La matematica non esclude dalla corsa neanche l’Ascoli ma la logica sì, pensare che la squadra di Sottil possa superare recuperare un distacco di 7 lunghezze dalla seconda è pura utopia.
Se la lotta per la promozione diretta è più che mai aperto lo è di meno la corsa per gli ultimi posti play-off ancora disponibili. L’Ascoli, con i suoi 58 punti, subito alle spalle delle prime sei, ha un piede e mezzo negli spareggi promozione vantando un margine di ben 6 lunghezze sul Perugia prima delle escluse. Agli umbri di Alvini non resta allora che fare la corsa sul Frosinone, attualmente ottavo con 3 punti da recupere sull’Ascoli e tre tra preservare sul Perugia. Restano flebili ma ancora vive anche le speranze di Ternana e Cittadella, entrambe a quota 48, che la matematica ancora non condanna.
In zona salvezza tutto può ancora succedere. La vittoria sul Cittadella ha decisamente rilanciato le ambizioni di salvezza dell’Alessandria, ora a soli 3 punti dall’obiettivo con Spezia che non dorme sonni tranquilli. Per quanto riguarda l’unico play-out, deve spingere per preservare la posizione il Cosenza attualmente a -4 dai grigi di Longo e a +3 dal Vicenza di Baldini. In coda retrocesso il Pordenone, è con un piede e mezzo in serie C il Crotone che deve sperare in tre vittorie consecutive e contemporaneamente in tre gare senza successi per Cosenza e Vicenza per provare ad agganciare il play-out.
Tutti duelli e battaglie che la Reggina vivrà da osservatrice senza alcun coinvolgimento diretto.