Amaranto in campo alle ore 14, la sfida è di quelle che fa venire il mal di testa
Reggina-Cittadella non è una partita. La si può considerare, per certi versi, la partita. I granata di Gorini sono una specie di biglietto da visita del campionato di Serie B. Non hanno grandi nomi, corrono tanto e bene, sfruttano le qualità che hanno e sono in grado di dare fastidio a tutti.
Ecco perché rappresentano una specie di cartina di tornasole rispetto alla possibile misurazione della forza della Reggina di Inzaghi. La squadra amaranto, fino ad ora, ha fatto vedere buone cose ed ha meritato tutti i posti che ha in classifica. Anche perché i numeri parlano chiaro. Confermarsi, soprattutto tra i cadetti, non è mai facile ed è ancora più difficile se di fronte c’è un avversario complicato come i granata.
L’appuntamento delle ore 14 è, inoltre, una gara che anticipa una pausa di quindici giorni e si sa quanto delicata possa essere una contesa che anticipa un periodo di stop del campionato. Tutti ingredienti che fanno registrare tanti motivi di interesse per questa partita che non ha un grande richiamo dal punto di vista del campanile o del blasone, ma che ha molto contenuto rispetto alla possibilità di capire quale sia il peso specifico della Reggina nell’economia di questo campionato. O quantomeno di questo preciso momento.
Se vogliamo restare in testa dobbiamo vincere visto che il Brescia ha portato gli episodi dalla propria parte allungando la classifica con un goal al 93 esimo .Anche se siamo lanciati a prescindere dal risultato di oggi la lunga sosta arriverà nel momento giusto anche per noi perché da un lato smaltiremo la pancia piena e dall’ altro lato recupereremo un po’ di giocatori in ritardo di condizione tipo obi hernani Santander gori bouah ecc ecc .