L’ex tecnico dei calabresi ha parlato della differenza tra le tre capolista ed evidenziato il ‘potere’ del tifo reggino, capace di fare la differenza e trascinare la squadra alla vittoria
Ha allenato la Reggina nella stagione 2016/17, al ritorno tra i professionisti del club amaranto chiudendo il campionato con un salvezza conquistata alla penultima giornata. Oggi, Karel Zeman, figlio d’arte di Zdenek, è tra gli allenatori svincolati che attende una chiamata in panchina in seguito alla breve esperienza di qualche mese a Messina.
In vista del Consiglio Federale di lunedì, il tecnico ha espresso il suo punto di vista circa le promozioni in Serie B e sulla sua ex squadra, ad un passo dal salto di categoria.
“Anche le prime ai play-off? Chi lo dice non ha letto il regolamento iniziale: la prima in classifica deve andare in B” dice Zeman ai microfoni di tuttoc.com. ”Nel Girone B ci sarebbe stata qualche opportunità in più per le inseguitrici, mentre nei Gironi A e C se le squadre sono state così tanto distanziate non possono certo rimproverare la pandemia per non essere arrivate prime”.
Poi un passaggio sulle aspettative degli amaranto ad inizio campionato: “La Reggina per la rosa che aveva partiva nettamente favorita, c’è stato anche un Bari che ha sbagliato molte scelte perché era l’unica squadra che poteva giocarsela alla pari. Quando c’è stato bisogno di una mano il pubblico ha fatto la differenza, alcune partite a Reggio Calabria non sono nemmeno iniziate per il grande trasporto dei tifosi del Granillo”.