Il centrocampista scuola Lazio lo scorso anno a Bari era finito ai margini dell’undici titolare
Non erano in molti a ritenere Michael Folorunsho un buon acquisto per la Reggina. Il suo non era un nome compatibile con le ambizioni di alta classifica che si avevano ad inizio stagione, ma soprattutto era reduce da una stagione dove non era riuscito a confermare le grandi doti palesate con la maglia della Virtus Francavilla.
Molto, in realtà, dipendeva dal fatto che il calciatore non avesse trovato spazio a Bari. Lì dove c’era il tecnico che ieri era al timone della Virtus Entella: Vincenzo Vivarini.
Un utilizzo con il contagocce in una squadra che ha mangiato la polvere della Reggina schiacciasassi di Toscano.
Oggi Folorunsho è una realtà del campionato di Serie B. A 23 anni, può ambire ad una grande carriera.
Contro la Virtus Entella si è guadagnato il rigore rivelatosi decisivo. Ma è stato come al solito una sorta di muro di gomma su cui sbattevano gli avversari. Tra contasti vinti, duelli fisici e uno contro uno ingaggiati con successo contro gli avversari.
E ci si chiede come, nella stagione scorsa, non riuscisse a trovare spazio a Bari.
Ad oggi uno dei migliori?
Ha grinta da vendere e non solo.