
La questione relativa al taglio degli stipendi sta destando diverse preoccupazioni tra i calciatori, soprattutto per coloro che non guadagnano cifre stratosferiche
AIC e Lega Pro sono costantemente in contatto per quanto concerne la situazione relativa al taglio degli stipendi, anche se, a riguardo, non si è ancora presa una decisione. I club sono per la cassa integrazione in deroga, i calciatori sono preoccupati per via delle spese da affrontare, visto che la maggior parte di loro non guadagna quanto un calciatore di Serie A.
A riguardo, ha parlato il centrocampista della Casertana, Mohamed Laaribi, il quale si è detto timoroso per quella che è la situazione attuale.
“Per anni ho giocato in D a 700 euro al mese e dopo gli allenamenti facevo il cameriere – ha detto Laaribi a ilgiornale.it – Tanti sacrifici e doppio lavoro, sognando di arrivare in alto col pallone. Purtroppo a Caserta la crisi economica ha avuto impatti fortissimi sulle attività del presidente, che non ha potuto mantenere gli impegni per gli stipendi di gennaio e febbraio. Ecco perché il taglio degli emolumenti sarebbe drammatico per tanti di noi.
Molti guadagnano tra i 1200 e i 2000 euro al mese, viviamo in 3-4 in appartamento e tra affitto, mangiare e rate della macchina se ne vanno gran parte dei guadagni. A fine mese riesco a mettere via solo 200-300 euro. Sarebbe dura mantenersi, se non dovessimo vedere più un euro da qui a fine stagione. Iniziamo ad avere timore per il nostro futuro. L’AIC deve darci una mano“.
