L’avvocato ha discusso la possibile ripartenza del calcio italiano dopo le decisioni prese ieri dalla FIGC
L’avvocato Cesare Di Cintio, esperto di diritto sportivo, ha rilasciato un’intervista al Resto del Carlino della possibile ripartenza del calcio italiano:
“Con il Comitato Tecnico Scientifico e l’Istituto Superiore di Medicina Sportiva, l’idea è quella di darci una road map per una possibile ripresa delle competizioni. Bisogna però dire che la Serie A è un mondo, la B un altro e la C un altro ancora. Se in A sono dieci i club che hanno l’opportunità di seguire protocolli medici dettagliatissimi in B sono pochi ed in C praticamente nessuno. Il desiderio di tornare a giocare è legittimo. Ma soprattutto a livello di Lega Pro il problema è un altro. La domanda è: con quale economia si torna in campo? Come si sostentano i club? Se ho un automobile, ma le pompe di benzina sono vuote non può viaggiare. Basterebbe cristallizzare le classifiche in B e C eventualmente bloccando le retrocessioni. In quel caso avremmo già risolto almeno il problema di chi retrocede senza dover rischiare i tribunali. Rimarrebbe inevasa la questione delle promozioni, ma anche in quel caso il tema dei ricorsi reggerebbe sino a un certo punto”.