Dopo l’Assemblea dei del club di Lega Pro, ora la palla passa all’organo di “legislativo” del calcio italiano. Ecco chi deciderà sulla proposta della terza serie che ha dato il via libera alla promozione in B degli amaranto, del Monza e del Vicenza
Adesso i tifosi della Reggina attendono con trepidazione il Consiglio Federale della FIGC, la cui riunione non è stata ancora fissata. Sarà l’organo “legislativo” del calcio italiano a decidere sul destino dei tornei e, nel particolare caso della serie C, ratificare o meno le decisioni adottate giovedì pomeriggio dall’Assemblea dei club di Lega Pro.
Si procederà a votazione per la conferma o meno di quanto disposto dai 59 sodalizi di terza serie. Ma come è formato il Consiglio Federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio? Infatti, le varie categorie non hanno lo stesso “peso” nell’ambito del consesso.
La Lega serie A pesa per il 12%, la B per il 5%, la Lega Pro per il 17%: per la terza serie, oltre al presidente Ghirelli, i rappresentanti sono l’ex ad del Catania Lo Monaco e il presidente del Sudtirol Baumgartner. La Lega Nazionale Dilettanti pesa addirittura per il 34% e senza l’accordo dei delegati dei Dilettanti ogni proposta è praticamente impossibile da approvare. Infine, i calciatori pesano per il 20%, gli allenatori per il 10% e gli arbitri per il 2.
Chiaro che determinate proposte che hanno riscontrato un’ampia legittimazione, come nel caso delle tre promozioni in B delle capoliste, hanno maggiori possibilità di essere ratificare dal Consiglio Direttivo, altre iniziative come quella sulla quarta promossa tra i Cadetti, che sono state votate da una maggioranza risicata, potrebbero invece essere ribaltate in sede consiliare.