La decisione emersa dall’incontro Governo-Federazione e annunciata da Spadafora rimette tutte le carte in tavola: la squadra amaranto di Toscano potrebbe doversi conquistare la promozione sul rettangolo di gioco. Decisivo il prossimo Consiglio Federale che potrebbe ancora stabilire i playoff subito senza le capolista

A partire dal 20 giugno, riprenderanno gradualmente i campionati professionistici italiani, dalla Serie A alla Serie C, passando per la serie cadetta. Il Governo, in seguito all’incontro odierno con i vertici del calcio italiano, ha dunque confermato quella che era la ‘linea Gravina‘, che nell’ultima settimana (già) viaggiava spedita verso l’approvazione.

I tre suddetti campionati, dunque, torneranno in campo, laddove si ripartirà da dove si era interrotto e dove emergeranno i verdetti legati principalmente a promozioni e retrocessioni, ma non solo. Secondo le direttive del Governo si potrà giocare fino a quando la curva dei contagi non aumenterà notevolmente; in quel caso la Figc attuerà il piano B (diretta disputa di play-off e play-out) o quello C (cristallizzazione delle classifiche), in base all’eventuale evoluzione dell’emergenza coronavirus. Nel frattempo, però, si dovrà tornare in campo per concludere i campionati (c’è tempo fino al 20 agosto).

Dunque, per la Reggina si riapre in maniera concreta la possibilità di doversi giocare sul campo la promozione: la squadra di Toscano m potrebbe dover tornare in campo per sigillare il salto di categoria. Il condizionale è d’obbligo, perché c’è chi paventa che nel prossimo Consiglio Federale del 4 giugno si proceda direttamente alla disputa di playoff e playout come da ultima proposta del decreto. Nel caso la Reggina (così come il Monza e il Vicenza, le altre capolista dei gironi di C) potrebbero essere promosse d’ufficio, lasciando gli spareggi alle inseguitrici più dirette nelle rispettive classifiche.

D’altronde, la società amaranto ha sempre manifestato di voler chiudere il campionato sul campo e conquistare la Serie B disputando le restanti otto gare. Oggi, tale volontà torna possibilità concreta, con lo scenario della ripresa del calcio (professionistico) italiano che si è totalmente riaperto dopo diversi mesi di black-out.