Il tecnico degli amaranto parla della promozione (meritata) da parte della sua squadra e ringrazia la società per il lavoro svolto. Poi una dedica speciale e…

A tutta B. Condottiero di una Reggina straordinaria che ha saputo dominare il girone C di Serie C, è Mimmo Toscano, il ”cannibale della terza serie”, così soprannominato per i suoi diversi successi in Serie C. Ai microfoni di TuttoSport, l’allenatore reggino, che siederà sulla panchina degli amaranto anche nella prossima stagione, ha parlato del traguardo raggiunto, tra emozioni, sensazioni, considerazioni, dediche e ricordi. Di seguito, le sue parole:

IL SAPORE DI VINCERE CON LA SQUADRA DELLA PROPRIA CITTA’. ”E’ un’emozione diversa. Quando ho iniziato questa avventura sapevo che avrei vissuto tante emozioni essendo reggino, ma non credevo che sarebbero state così forti. L’unico neo della stagione è non aver potuto festeggiare come sognavamo con la nostra gente. Immaginavamo la festa in un Granillo gremito”.

SEMPRE POSITIVO SULL’OBIETTIVO. ”Sono sempre stato fiducioso. Quando ci siamo incontrati per la prima volta con Gallo e Taibi c’è stata subito la voglia di fare qualcosa di importante e devo ringraziarli entrambi perchè mi hanno messo nelle condizioni di sviluppare e concretizzare il mio progetto”. 

RICORDO PIU’ BRUTTO… ”Sicuramente la sconfitta subita con la Cavese dopo le vacanze natalizie. Avevamo dieci punti di vantaggio sulla seconda, quella sconfitta ci ha riportati con i piedi per terra e ci ha permesso di tornare ad essere quella macchina da guerra che eravamo stati fino a quel momento”.

E RICORDI PIU’ BELLI… ”Di momenti belli ce ne sono stati tanti: dal derby con il Catanzaro alle vittorie ottenute al 94′ con Bisceglie e Sicula Leonzio, all’emozione di andare sotto la curva a fine gara per festeggiare le vittorie”. 

IL SEGRETO DELLA REGGINA E’… ”senza dubbio il gruppo. E quando parlo di gruppo intendo tutti: dal presidente al direttore sportivo, alla squadra. Eravamo un tutt’uno”.

SU GALLO. ”Resterà nella storia. Un anno fa aveva annunciato che avrebbe riportato la Reggina nel calcio che conta. Molte società hanno impiegato tanto tempo per ottenere il salto di categoria, lui ci è riuscito in un anno”.

COME AFFRONTARE LA B. ”Bisognerà approcciarsi con la stessa voglia con cui abbiamo iniziato in questa stagione. Abbiamo una buona base e tanto entusiasmo da sfruttare. Con Gallo e Taibi c’è già stato un incontro per parlare della prossima stagione. La nostra idea, intanto, è quella di programmare un eventuale ritiro anticipato”.

DEDICA SPECIALE. ”Dedico questa vittoria a mia madre che non c’è più. Il suo sogno era quello di vedermi sulla panchina della Reggina e fare grandi cose con la squadra della mia città. Oggi sarebbe orgogliosa di quello che ho fatto, ma voglio ancora regalare emozioni e soddisfazioni a Reggio Calabria e migliorarmi come allenatore, ho ancora tanto da imparare”.