La società amaranto prosegue nella strategia di offrire ai calciatori contratti almeno biennali.
La Reggina in questa fase del calciomercato ha definito operazioni basate su prestiti e su calciatori presi a parametro zero.
Come già avvenuto nella scorsa stagione, la strategia di Massimo Taibi è quella di offrire ai calciatori che arrivano accordi che siano quantomeno biennali.
E’ avvenuto con Lafferty, Menez ed anche con Crisetig. Si tratta di una scelta mirata a coinvolgere nel progetto quanti arrivano, ma probabilmente anche dettata da ragioni finanziarie.
Offrire ad un calciatore un contratto per due stagioni equivale anche a prendere un impegno più lungo ma con margini affinché i costi annuali siano più bassi. E’ una vecchia legge delle trattative tra procuratori e società, sottolinearla rischia di essere un qualcosa equiparabile alla scoperta dell’acqua calda.
Nel caso, però, di calciatori come Lafferty e Menez che provengono dall’estero da almeno due anni di residenza fiscale oltre confine è possibile avere sgravi sul costo lordo degli ingaggi per effetto del Decreto Crescita. Questo è possibile a condizione che essi mantengano la residenza in Italia per almeno due anni.
Si tratta di un’operazione analoga a quella che è già stata fatta per Denis e che, in parte, spiega il perché la Reggina di tanto in tanto vada all’estero a caccia di calciatori di alto livello.
Ditemi alla società che sono fessi, erano fessi se non lo facevano!!!!!!.