La squadra di Mimmo Toscano, dopo quattro sconfitte consecutive, riesce ad avere ragione dei lombardi.
La Reggina stoppa la serie nera e lo fa contro un avversario di primo livello. Il Brescia sceso al Granillo perde, ma lo fa offrendo una prestazione dove ha palesato individualità sopra la norma e fa effetto immaginare che alle rondinelle mancassero quasi dieci calciatori, tra cui uomini come l’attaccante Donnarumma.
Alla fine decidono i gol di Crisetig e Denis e a nulla vale il gol dell’ex di Ragusa che accorcia le distanze.
La Reggina, anch’essa in discreta emergenza, vince tirando fuori armi che non era certo questa squadra come potesse avere. Gli uomini di Mimmo Toscano, soprattutto e primo tempo, mostrano abilità e fortuna nel non capitolare nella prima parte del match. Un Torregrossa particolarmente ispirato offre due palle d’oro a Ragusa che, nella prima frazione, una volta calcia alto a tu per tu con e poi colpisce la traversa.
Nella ripresa sale in cattedra Bellomo. Prima offre un bell’assist che Crisetig trasforma in rete con un incornata ravvicinata che Joronen non riesce a togliere dalla porta.
Il Tanque, poco dopo, raddoppia con un calcio di punizione magistrale. Il Brescia va in difficoltà, ma trova la forza per riaprire la contesa. L’asse è ancora Torregrossa e Ragusa, l’attaccante riceve il filtrante e fa il gol dell’ex.
La Reggina, con una prova di grande generosità, resiste e porta a casa i tre punti. Lo fa con una prova di sostanza e generosità, contro un avversario di spessore.