Difesa a tre e a quattro, centrocampo a due, a tre, a cinque, attacco con numerose coppie: i risultati non cambiano
Contro il Cittadella è subentrata l’impotenza. Una Reggina brutta, bruttissima, senza capo ne coda, con una ventina di minuti di autonomia tecnica e mentale, incapace di tirare in porta e dio difendere la propria, il bilancio attuale è sconfortante e sportivamente drammatico.
Mimmo Toscano è stato avvicendato dopo che, tatticamente, le aveva provate quasi tutte. Aveva provato a proteggere la difesa con un filtro davanti, ma dopo i primi segnali positivi ha poi rimediato una valanga di gol e sconfitte, stessa cosa dicasi per l’attacco, pur rabberciato con numerose assenze, ma i risultati sono sempre i medesimi: pochi tiri in porta e pochi guizzi.
La prima di Baroni ha visto il via libera alla difesa a quattro, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti, con una serie di errori da categorie minori. Aggiungici poi il solito cartellino rosso e quella mancanza di personalità e la frittata è fatta.
Il futuro preoccupa perché le soluzioni sono quelle che sono, le alchimie attuabili sono limitate all’osso e di recuperi degli infortunati, ammesso che la loro disponibilità possa essere la panacea di tutti i mali, non se ne vedono all’orizzonte.
Di carte da buttare sul tavolo non ve ne sono molte: serve solo raschiare sul fondo del barile e cercare di arrivare alla sosta con meno danni possibili.
In 3 giorni non esiste allenatore che possa risolvere tutto o quasi
Che ha provato Baroni in soli 3 giorni… Spiegatemelo