La Federazione sceglie la via della flessibilità e apre agli eventuali rinvii concordati
Durante il Consiglio Federale FIGC si è parlato anche dei termini per il pagamento degli stipendi. Il 16 febbraio è l’ultimo giorno per corrispondere gli emolumenti di ottobre, novembre e dicembre, la Federcalcio ha posticipato il termine per il controllo dei pagamenti, ergo ha dato il via libera a eventuali accordi club-calciatori per il posticipo del termine di cui sopra.
Si legge nella nota:
Tenuto conto del protrarsi della grave crisi economica dovuta alla diffusione del Covid-19, il Consiglio ha inoltre approvato, come già fatto in passato, la postposizione del termine ultimo per i controlli sul pagamento degli emolumenti: dal 16 febbraio al 31 maggio per le società di serie A in presenza di accordi con i tesserati da sottoscrivere in sede protetta entro il 16 febbraio 2021 (per le mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2020). Il medesimo provvedimento è stato adottato per le società di B e Lega Pro (per le mensilità di novembre e dicembre 2020) in presenza di accordi con i tesserati da sottoscrivere in sede protetta entro il 16 febbraio 2021.
Nel comunicato 155/A della FIGC, si precisa:
– sono consentiti accordi, da sottoscrivere in sede protetta, entro il 16 febbraio 2021, tra le società di Serie B e di Serie C ed i “tesserati” che prevedano, ai fini dei controlli federali e della applicazione delle relative sanzioni, di assolvere al pagamento degli emolumenti netti dovuti ai tesserati per le
mensilità di novembre e dicembre 2020, entro il termine del 31 maggio 2021;
– sono consentiti accordi, da sottoscrivere in sede protetta, entro il 16 marzo 2021, tra le società di Serie B e di Serie C ed i “tesserati” che prevedano, ai fini dei controlli federali e della applicazione
delle relative sanzioni, di assolvere al pagamento degli emolumenti netti dovuti ai tesserati per le mensilità di gennaio e febbraio 2021, entro il termine del 31 maggio 2021.