Il derby tra i rossoblu e gli amaranto non mette di fronte le squadre si caratterizzano per le componenti che possono rendere una partita spettacolare
Reggina-Cosenza, un girone fa, fa una partita a senso unico. Per novanta minuti andò in scena un vero e proprio assedio amaranto, ma alla fine il risultato fu 0-0. I padroni di casa ci misero del loro non sfruttando un rigore e la superiorità numerica. Ma a fare la differenza fu quello che, oggi, può essere considerato il migliore portiere del campionato: Falcone.
Quel punteggio, però, non è casuale. Soprattutto nell’economia della presentazione del match di lunedì sera. Il Cosenza ha praticamente una difesa da big. Solo 19 reti subite. E, a dire il vero, ne segna anche poche (17).
Il dato, però, è che sommando i gol al passivo e quelli all’attivo dei rossoblu, si arriva ad un’evidenza: il Cosenza è la squadra le cui partite hanno regalato meno gol alla Serie B.
E, a dire il vero, neanche la Reggina sui due parametri va fortissimo. Anche perché, ad esempio, delle 4 vittorie ottenute da Baroni sulla panchina tre sono arrivate per 1-0 e una per 2-0.
La logica dice che non ci si dovrebbe aspettare tante gol. Ma il calcio è fatto per smentire queste ipotesi, ma anche per offrire divertimento con aspetti che esulano dalla realizzazione. Il rammarico è che sugli spalti del Marulla non ci saranno i tifosi.