Il direttore sportivo non ha cavalcato il momento per rispondere a qualche critica piovutagli addosso nei momenti negativi.
Momento positivo per la Reggina. Lo stop forzato, determinato dai casi Covid che hano riguardato il Pescara, diventa anche l’occasione anche per fare dei punti della situazione. Soprattutto nei momenti negativi sul banco degli imputati è finito Massimo Taibi e i suoi presunti errori estivi.
Tuttavia, l’avvento del tecnico Marco Baroni ha legittimato anche qualche scelta del mercato condotto subito dopo la prima promozione. Al di là, ovviamente, di qualche correttivo apportato attraverso le operazioni svolte nel mercato di gennaio.
“Non ho – ha detto il direttore sportivo alla Gazzetta del Sud – rivincite da prendermi, preferisco guardare avanti. Ognuno ha il diritto di criticare, ma per quanto mi riguarda parlano i risultati. In meno di tre anni siamo riusciti a costruire qualcosa di importante riportando il club in Serie B . Promozione che non era scontata, sono concentrato sul mio lavoro e non mi interessa il resto”.
E, ad onor del vero, i tre anni di Taibi alla guida del progetto tecnico amaranto (compresa la parentesi Praticò) sono al momento conditi da risultati in linea con quelli che erano le aspettative ed in qualche caso sono andati oltre le previsioni e gli obiettivi minimi.
Si attende, adesso, di sapere quali diventeranno gli obiettivi minimi.