Il calciatore simbolo della gestione Baroni dopo l’infortunio non è più stato lo stesso

Michael Folorunsho è senza dubbio uno dei calciatori che ha tratto maggiore beneficio dall’approdo di Marco Baroni sulla panchina della Reggina.  Il suo rendimento è cresciuto a dismisura, al punto che da oggetto misterioso proveniente della Serie C si è trasformato in un lusso per la B.

Bravo tecnicamente, più potente della media a livello fisico, devastante in alcune fasi.   Pareva davvero che la sua parabola potesse essere solo ascendente e che il suo passaggio da Reggio Calabria, complice anche un cartellino di proprietà del Napoli,  destinato ad essere breve.

Un infortunio lo ha messo fuori gioco per qualche settimana e al suo ritorno non è più stato lo stesso.  Un qualcosa di fisiologico nel calcio, soprattutto se non riesci a trovare subito il ritmo che avevi perso con il riposo forzato.

Della stagione di Folorunsho resta una parte centrale di torneo assolutamente da giocare di altra categoria, ma un inizio ed una fine in cui si poteva fare di più.

Le potenzialità per diventare un giocatore importante sono sotto gli occhi di tutti, ma forse un altro anno in B  da protagonista potrebbe essere una soluzione migliore che trovarsi una squadra di secondo o terzo livello della A per essere uno dei tanti.

E chissà che un altro anno a Reggio, soprattutto qualora dovesse restare Baroni, non possa essere la soluzione migliore come definitivo trampolino di lancio.