
I pitagorici sono attesi dall’ultimo impegno in massima serie, la realtà tornerà ad essere la cadetteria
Ultimo giro di giostra per il Crotone. Un sabato sera quello che attende i pitagorici a Firenze che i tifosi pitagorici si auspicano possa essere solo un arrivederci alla massima serie. Un traguardo straordinario per una piccola città del Sud, reso possibile da competenza e organizzazione di un club che rappresenta un vero e proprio modello.
Una squadra che, considerati i presupposti, ha fatto forse un’impresa ancora più grande della Reggina anche nel solo aver toccato per tre stagioni il massimo campionato. E chissà che, come già dimostrato in passato, non ci ritorni.
Nel frattempo la stretta attualità si presto si chiamerà Serie B e dopo sette anni torna la sfida con la Reggina. Una gara che i tifosi amaranto non amano chiamare derby, anzi preferiscono evitarlo, ma che conserva il fascino di una sfida tra corregionali che si sono, di fatte, date il cambio nel ruolo di ammiraglie del calcio in Calabria.
Da quasi dieci anni la società rossoblu ha preso il posto della Reggina al timone del movimento regionale, tra pochi mesi le posizioni torneranno quantomeno in discussione.
