L’esterno croato non ha giocato molto per via di tanti problemi che lo hanno tenuto ai box, ma sarà uno dei calciatori su cui la società punterà
L’acquisto di Mario Situm la scorsa estate era passato erroneamente in sordina. Tra gli ingaggi estivi è era stato un colpo tra i più “a fuoco” messi a segno dalla società amaranto. Già esperto di Serie B ma ancora abbastanza giovane per potere dare tanto, duttile, dotato di ottima corsa, intelligenza tattica padronanza tecnica.
Dopo un inizio in cui non ha fatto benissimo, l’arrivo di Marco Baroni gli ha dato modo di cambiare registro. Giocare esterno alto, magari con il piede incrociato, è ciò che gli riesce meglio. E le sue prestazioni fino a quelle sontuose offerte, ad esempio contro il Venezia con tanto di gran gol.
Situm è stato fermato due volte quando sembrava destinato a diventare un punto di forza della squadra. Prima da un problema muscolare che lo ha tenuto fermo diverse settimane e poi il Covid gli ha tolto la possibilità di giocare le ultime partite, quando sarebbe tornato molto utile nelle rotazioni.
Utile, però, lo sarà quasi certamente nella prossima stagione, quando potrà rispettare un contratto che lo lega agli amaranto fino al 2023.