Il direttore sportivo ha spiegato in maniera chiara alcune caratteristiche che dovrà avere la nuova figura
Non se l’aspettava Massimo Taibi di dover andare a cercare un nuovo allenatore per la Reggina. Lo ha detto chiaramente ai microfoni di Reggina Tv, ma si è detto anche tranquillo per effetto della composizione della rosa. Il ds sa che in organico c’è una base da cui ripartire e in cui incastrare tasselli che posano elevare il livello tecnico.
Proprio per questo ha inteso sottolineare come si andrà alla ricerca di profili di allenatori che siano assolutamente compatibili con quello che è il materiale umano a disposizione. La Reggina vuole un allenatore abbia un’idea di calcio che si avvicina a quella di Baroni. Tradotto: si cerca un tecnico che gioca a quattro e che sfrutta gli esterni. Che lo faccia con il 4-4-2-, il 4-2-3-1- o il 4-3-3 non fa differenza, perché si tratta di moduli molto simili l’uno con l’altro e intercambiabili.
Ha aggiunto che chi è stato a Reggio ha il vantaggio di conoscere la piazza in un’eventuale corsa alla panchina e che si vuole qualcuno che la B la frequenti in maniera frequente Il nome di Aglietti viene quasi automatico, ma non bisogna dimenticare che anche Rastelli corrisponde ad uno che la maglia amaranto l’ha indossata da calciatore.
Aglietti fa giocare molto bene le sue squadre e non toppa mai gli obiettivi.
Come scommessa si potrebbe pensare a Scienza(calcio concreto e carattere alla Sottil per intendersi) o Diana/Bonazzoli(avendo pazienza)