L’arrivo di Baroni prima del mercato di gennaio ha permesso di fare una campagna acquisti più a fuoco con le dinamiche della categoria, ora la cosa si può ripetere
Sono tanti, come accade per ogni squadra in questo periodo dell’anno, i nomi accostati alla Reggina. Tra giocatori in scadenza, procuratori che vogliono muovere i propri calciatori o farli salire di categoria, reali interessamenti e qualsivoglia dinamica le voci iniziano a diventare tante.
La Reggina ha l’obbligo di non ripetere gli errori della passata stagione. Due anni fa prendere un allenatore che sapeva esattamente come vincere il campionato ha fatto la differenza nello scegliere gli uomini che hanno consentito di fare a fette il campionato di Serie C.
Un anno fa, invece, ci si è abbandonati a logiche che erano al di fuori dei principi che regolano le squadre che fanno meglio in B: la corsa, la velocità, la freschezza, la difesa a quattro, le catene esterne.
Concetti che uno come Baroni ha chiesto diventassero focali nella campagna di rafforzamento di gennaio. Alfredo Aglietti è un altro che conosce bene la categoria e da anni organizza le sue squadre per assecondare quei principi che caratterizzano le squadre che fanno meglio nel torneo.
La guida di Aglietti e la sua esperienza prolungata in categoria possono diventare una risorsa nell’allestimento della squadra.
Caro Mister Aglietti, Con la campagna aquisti, siamo in ritardo, ma non di poco. Sempre Forza Reggina.