Dopo un mese di calciomercato e tante discussioni si torna in campo per un nuovo torneo
Terni, ore 14: per la Reggina e per tutta la Serie B parte un nuovo campionato. Il momento è quello in cui i giocatori si guardano attorno, incrociano gli sguardi dei compagni e prendono atto del fatto che i gruppi sono e resteranno questi fino alla fine del campionato.
La Reggina deve smaltire le tossine di due mesi di sconfitte, dita puntate e rendimento al di sotto delle attese. Accusare gli uni o gli altri non serve più. Occorre solo fare punti e preservare una categoria che, alla luce di quanto accaduto tra il 2014 ed il 2020, è un patrimonio per tutta la città.
Non sono parole di circostanza, ma l’unica cosa che dovrà parlare sarà il campo e dovrà farlo con la consapevolezza che bisogna andare a prendersi una permanenza. Una missione tutt’altro che impossibile, ma che rischia di diventare un Everest da scalare se non si invertirà al più presto la rotta.
Serve spingere tutti nella stessa direzione. Farlo, immaginando che quello che è accaduto fino ad ora sia già un ricordo. A fine stagione, auspicabilmente con in saccoccia il traguardo minimo, si potrà eventualmente andare a fare le pulci ad una stagione che ha evidentemente avuto un’impronosticabile inversione di rotta.
Alle 14 si va in campo.
purtroppo invece è lo stesso campionato che continua…