Il terzino si è disimpegnato bene pure a destra, ma ha un plus da considerare per il futuro
Federico Giraudo è un altro che, prima dell’arrivo di Roberto Stellone, non ha mai visto il campo. È arrivato a gennaio a dire il vero, ma aveva un girone intero di campionato giocato in Serie C e il passo per potere dare una mano ad una squadra che appariva sulle gambe.
Se ne è accorto il tecnico romano che adesso, anche spostandolo a destra, sa di poter beneficiare delle sue caratteristiche pur perdendo qualcosa nella capacità di servire i compagni.
Giraudo, oltre a dimostrarsi un giocatore che può crescere, ha un plus non indifferente: è potenzialmente patrimonio del club amaranto. La società ha diritto di riscatto che diventa obbligo qualora si raggiungano alcuni bonus legati alle presenze.
Una quotazione, quella data a gennaio, che probabilmente può essere considerata al di sopra di quella che avrà a giugno qualora dovesse continuare a offrire prestazioni come quelle viste nelle ultime uscite. Un ’98 mancino è per forza di cose un profilo che, se dimostra qualità, ha possibilità di garantirsi un futuro, considerata la grande difficoltà nel reperire interpreti del ruolo.
Questi sono movimenti di mercato intelligenti io che ho sempre criticato il DS per il suo operato, in questo caso devo applaudire ha visto giusto è ha reso un beneficio alla società Martino insegna bisogna pescare nelle categorie minori ma serve una rete di scouting per girare girare e girare tutti i campi del mondo riferimento Gagliardi dei tempi d oro della Reggina