Sabato di campionato con la sfida tra corregionali
Non ci sarà il clima infuocato di metà anni ’90 e nemmeno la rivalità è lontanamente paragonabile al livello raggiunto in quell’epoca. Reggina-Cosenza resta, però, una partita che custodisce un fascino particolare, pur non essendo la sfida più sentita per entrambe le compagini.
Due tifoserie appassionate vivranno un match che resta una contesa a cui ci si tiene. Pochi anni fa i silani sono riusciti a vincere al Granillo dopo oltre cinque decenni e adesso vogliono mantenere un’abitudine che li ha visti perdere poco negli ultimi incontri giocati al Granillo. Anche con un po’ di fortuna, come accaduto lo scorso anno in uno 0-0 dove le parate di Falcone, una svista arbitrale e un rigore fallito da Denis fecero la differenza.
Un anno dopo la sfida conta molto di più per i silani che devono fare punti per inseguire una salvezza che è ancora raggiungibile. Lo è certamente per la Reggina c he deve però chiudere i conti per evitare di trovarsi invischiata più a lungo di quanto la classifica imporrebbe di fare. Difficile cullare ulteriori sogni di gloria.
Al fischio d’inizio, però, alle ore 14.00, non ci sarà più tempo per i ragionamenti. Si va in campo, da una parte e dall’altra, per dare tutto.