Analisi e riflessioni a qualche giorno dall’eliminazione della Nazionale maggiore verso il Mondiale del Qatar
Sono i giorni delle riflessioni e delle analisi nel panorama del calcio italiano, a tutti i livelli. La serie B sottolinea la sua vocazione di palestra per i calciatori giovani, come sottolinea in una nota:
“Nonostante l’emergenza sanitaria, si prosegue con la valorizzazione del talento, della cosiddetta “linea verde”, con il Presidente Balata che aveva rilevato anzitempo la necessità di riaprire gli impianti sportivi al pubblico per evitare danni ingenti all’intero sistema calcio.
Pur con tutte le difficoltà di un contesto mai visto prima, la Serie B sta regalando ai propri tifosi e agli appassionati un campionato quanto mai avvincente, intenso e ricco di bel gioco. I giovani sopracitati costituiscono il fattore determinante all’effervescenza della competizione e i numeri lo testimoniano: un calciatore su quattro in B è un under 21 italiano (25,50% del totale) e, più in generale, circa 3/4 sono italiani“.
Nel dettaglio, è la Cremonese la squadra di B che ha concesso più minuti agli Under 21, il 26% circa del totale. La Reggina è tra le cinque squadre in doppia cifra, con Alessandria, Cremonese, Crotone e Pordenone, con una percentuale di 11% circa relativamente al minutaggio dei calciatori Under, che si aggira sui 3572′. Si tratta dell’utilizzo dei vari Turati, Cortinovis e Amione.