Le parole dell’allenatore rosanero dopo il secco ko patito al Granillo
Eugenio Corini, tecnico del Palermo, ha parlato nel post-gara del Granillo, dopo che la Reggina aveva rifilato tre reti ai suoi:
“E’ un momento di transizione, in questo momento lasciamo qualcosa in campo, di conseguenza oggi la Reggina è stata molto più squadra di noi a leggere i momenti, indirizzare la partita con esperienza e mettere in campo qualità e scaltrezza. Come con l’Ascoli nei momenti determinanti abbiamo lasciato qualcosa per strada e in campionato questo non possiamo permettercelo“.
Sulla gara dice: “La Reggina ha iniziato forte, sono andati in vantaggio su calcio d’angolo, nella prima parte del primo tempo i nostri avversari sono stati pericolosi in campo aperto, poi siamo riusciti a riequilibrare la situazione e abbiamo controllato meglio il campo cercando di costruire situazioni importanti fino all’inizio del secondo tempo. Il gol di Menez e poi la terza rete hanno chiuso la partita”
Sei reti subite negli ultimi 180′ giocati: “Sono tante, dobbiamo migliorare in tantissime cose, c’è tanto lavoro da fare. La casa si costruisce dalle fondamenta. Le stiamo costruendo giocando partite di campionato, c’è sempre il passaggio dalle difficoltà cercando di migliorare. Dobbiamo avere la forza morale e mentale di affrontare il momento che sapevamo sarebbe stato difficoltoso e pieno di insidie. Dobbiamo essere solidi mentalmente, dobbiamo lavorare individualmente sui giocatori arrivati a scaglioni per avere tutti la stessa condizione fisica e mentale“.
Sulle scelte di formazione dice: “L’idea era quella di alzare il livello con i nuovi, se acceleri il percorso corri qualche rischio e visto che stiamo rincorrendo devo assumermi qualche rischio. I ragazzi li ho visti mediamente pronti, ma sapevo che dentro la partita potevo avere risorse per cambiare chi non garantiva i 90’. A sinistra Sala rientrava dall’infortunio e ho messo Mateju. A centrocampo come alternativa avevo solo Damiani, Saric sapevo che non aveva i novanta minuti“.