Gli amaranto viaggiano a ritmi alti lontano dal Granillo, ma in casa i problemi arrivano soprattutto dalla difesa
Del campionato della Reggina, al momento, non si può che parlare bene. Tuttavia, chiunque abbia giocato al calcio sa che l’ambizione è sempre quella di migliorarsi. Oggi una Reggina migliore dovrebbe riuscire nuovamente a far valere il fattore campo. Nonostante un Granillo spesso gremito, nell’ultimo periodo si è registrata una frenata sostanziale. E, a dire il vero, c’è un po’ di responsabilità della squadra che ha subito spesso gol evitabili.
Basti pensare, ad esempio, ai tre presi in casa contro il Perugia. Subito dopo è arrivata la sfida con il Genoa: vinta, ma con un gol sul groppone nel 2-1 finale. Poi è stato il turno del Benevento con due reti subite sugli sviluppi di calci piazzati (di uno si ricorda la discutibile decisione arbirale)= ed infine del Frosinone. A spianare la strada ai ciociari, in quel caso, era stato un altro vistoso errore difensivo.
Il totale fa 9 gol subiti n casa nelle ultime quattro giornate. Se si considera che la Reggina, enl complesso del campionato, ne ha subiti 16, si capisce quanto molte incertezze difensive abbiano pesato.
Il Bari è un avversario da “trasferta”. Ha conquistato più punti in trasferta che in asa: sono 18. La media è di 2 punti a partita. Ne ha vinte 5 pareggiate, tre e perse solo una. Il suo è anche il migliore attacco esterno con 14 realizzazioni.
Numeri che suggeriscono quanto invertire la tendenza non sarà facile.
Abbiamo visto tutti più volte soprattutto in casa, che Siamo deboli dal punto di vista fisico e ci deprimiamo moltissimo e se poi segnano prima loro uno, due gol…siamo persi, occorre porre al più presto rimedio, per questo ci vorrebbe, secondo me, un buon professore di psicologia che non sappia nulla di calcio.