Nel suo editoriale il giornalista critica la “politica” del calcio nostrano
Nel suo editoriale su Sportitalia.com Michele Criscitiello analizza la situazione paradossale del calcio italiano (o almeno delle serie minori) in questa turbolenta estate 2023 caratterizzata da ricorsi e battaglie legali.
“Ancora una volta dobbiamo occuparci del sistema calcio che va a rotoli. Credibilità sotto i tacchetti. Lecco, Perugia, Spal, Reggina, Brescia, Alcione, Piacenza e tra poco faremo resuscitare il Chievo Verona. Non è possibile che abbiamo una serie B paralizzata, festa di calendario con la X e una squadra che adesso neanche c’è più. La C e la D partiranno dopo e molte società non sanno ancora a quale campionato parteciperanno.
Non ci vuole molto a capire che bisogna fare le pre-iscrizioni verso marzo e aprile senza arrivare a fine giugno. Durante la stagione servono maggiori controlli e sugli stadi bisogna essere meno intransigenti. Va bene l’impianto di illuminazione ma avere stadi grandi per piccole piazze non ha senso. Gli stadi devono essere in base percentuale alla popolazione. L’obbligo di 12 mila o 18 mila non può valere per Bari come per Lecco, Cittadella e Salò. A maggior ragione se non abbiamo una legge italiana adeguata per gli impianti dove anche chi vuole fare non può fare”.
Io penso che il giudice supremo debba essere il rettangolo di gioco. Le squadre retrocesse devono accettare il verdetto del campo. Solo un conclamato fallimento può escludere una società, null’altro. Ritardi ed esclusione”come quello del Lecco” sono solo ridicoli. Se poi ad una società gli attribuisci 5 punti di penalizzazione nel campionato in corso va da sé che il debito lhai già pagato e mi riferisco alla Reggina. Un tribunale ti dà ragione e ti dice di pagare entro il 12 luglio ma loro ti escludono. Manca serietà e normative adeguate che rispettano le leggi dello stato.
La FIGC SI È BUTTATA LA C……A ADDOSSO hanno segato la Reggina perché si e’rivolta alla giustizia ordinaria adesso si rivolge al T.A.R. CONTRO IL CONI (VUOI VEDERE CHE ANCHE IL T.A.R.FA PARTE DELLA GIUSTIZIA SPORTIVA) )😭in questo caso siamo rovinati
Bisogna esaltare i Valori dello sport, dell’equa competizione. Giusto !
E quanto è bello ed emozionante vedere quanto questi Valori vengano esaltati nel vedere una squadra che ha vinto, meritatamente, la durissima lotteria dei play off della “C” finite in terza categoria ed un’altra squadra che ha dominato l’intero girone di andata della serie B, scomparire.
E quanto è bella ed equa questa nostra splendida serie cadetta che promuove una squadra, il Brescia, che quella bella ed equa competizione che si informava si valori nobili dello sport, ha bocciato.
Complimenti sinceri a tutti voi!
In Italia non si dimette nessuno, figuriamoci un’ arrogante come Gravina
I vertici della fgci vanno azzerati
Sottoscrivo totalmente l’editoriale del giornalista Criscitiello. Detto questo, penso che sia ora di azzerare tutti i vertici del calcio professionistico, fare tabula rasa e promuovere nuove personalità più capaci e svincolati da certi rapporti di forza che minano la stessa autonomia che loro stessi blandiscono di dovere proteggere. Che dire poi, della osannata perentorietà, ridicola ormai con gli interessi del calcio moderno. E dell’equa competizione? Osannati un giorno e smentiti il giorno dopo. Vedi casi Lecco (perentorietà) e qualche squadra che ha limato (eufemismo) i propri bilanci per vincere tutto. Tanti saluti al Dott. Gravina e al Dott. BALATA sperando che dal prossimo anno non ricoprano più i loro incarichi rivendicando di essere uno sportivo vicino alla Reggina.