La comunicazione è arrivata nel pomeriggio in risposta alla convocazione per la ripresa degli allenamenti
Con un comunicato piuttosto duro, firmato dall’Associazione Italiana Calciatori e dell’Associazione Italiana degli Allenatori di Calcio, calciatori e staff tecnico della Reggina proclamato “la formale astensione lavorativa”.
Non torneranno ad allenarsi “fintanto che non venga revocato l’esonero dello staff tecnico, con conseguente regolare tesseramento dello stesso e non vengano sanate le circostanze sopra segnalate”.
I riferimenti sono chiari:” Da un lato, infatti, pur a fronte di formali atti di messa in mora, nelle forme previste dal vigente Accordo Collettivo, la Società ha, ancora oggi, omesso di corrispondere le retribuzioni fisse e variabili e le indennità contrattuali ai calciatori e allo staff tecnico, sin dallo scorso giugno 2023. Circostanza che rappresenta un caso isolato nell’ambito di tutte le serie professionistiche. Dall’altro lato, decorso infruttuosamente il termine del 31 luglio 2023, l’intero staff tecnico non è stato regolarmente tesserato dalla Società e, pertanto, come previsto dai rispettivi vigenti Accordi Collettivi, risulta formalmente esonerato.
Analogamente, alla data odierna, i campi da gioco in uso alla Reggina risultano inadeguati e non manutenuti, con gravissimi rischi per la salute sicurezza dei lavoratori sportivi.”
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Saladini da Nicastro, la Società di Calcio non è come gestire un call center, oggi inutili! Lo scopo era un’ altro ed evidentemente ha fallito, troppo grande il business del calcio, per lui.
Mah. Io metterei fine a sto teatro degli orrori. Falliamo e ricominciano senza tutti ste notizie funeste ogni giorno. Liberiamoci di tutti. L’unico che terrei è Taibi
Renato anche io lo dico da più di un mese … ma la gente non vuole sentir parlare di serie D x il grande EGO noto che abbiamo.. se non facciamo sempre le cose in Grande non siamo noi.. e poi cz e cs ci saranno superiori e persino il kr.. ma che egocentrismo in Questa città come se la cosa più importante da risolvere fosse il calcio invece di pensare a cose più serie e problemi atavici della nostra zona dove abbiamo un marchio a fuoco sulla pelle famoso in tutto il mondo aime e questi che ancora piangono una serie B di m… mah