La vittoria del Città di Sant’Agata a Reggio Calabria sarà cancellata dagli annuari del calcio. Sarebbe stata, però, la seconda sconfitta in tre partite giocate sullo Stretto da parte della formazione di Bruno Trocini. Un bottino tutt’altro che lusinghiero in uno stadio che dovrebbe essere inespugnabile, considerata la spinta di una tifoseria senza pari in D.
Ad onor del vero la partita con il Siracusa è stata fortemente condizionata da una forma che era ancora precaria. I numeri, però, restano e raccontano come in questa fase siano più gli avversari ad esaltarsi che non i calciatori amaranto a trarre beneficio dal sostegno del pubblico amico.
Questione di pressione? Il campo più grande rispetto agli altri enfatizza i limiti fisici? Gli altri si esaltano in un palcoscenico così importante? Ogni interrogativo è lecito, ma la risposta la darà solo il tempo e le prossime partite. Domani alle 15 arriva il Lamezia.
Soluzioni:
1)si potrebbe andare meno genteallo stadio
2)Suddividerci un gruppo nel primo e un gruppo nel secondo tempo
3)Seguire la partita in maniera distratta.
Naturalmente scherzo. Credo che gli unici senza colpe siano i calciatori che poverini ce la stanno mettendo tutta
È sempre straordinaria questo lo sappiamo, ma i calciatori devono fare molto di piu.