Quando in Serie D un under riesce a fare la differenza c’è inevitabilmente grande soddisfazione nella dirigenza. Soprattutto perché l’onere di schierare i giovani viene considerato una sorta di palla al piede che non consente agli allenatori di schierare l’undici che vorrebbero. Regole che, come nel caso del Città di Sant’Agata, rischiano di vanificare persino una vittoria sul campo

Ed è quello che ha fatto Emanuele Zucco nel match vinto dagli amaranto contro il Lamezia. Zucco, però, ha un’altra caratteristica da mettere in evidenza: è reggino di Locri e soprattutto ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile amaranto. C’è dunque da essere ancor più felici delle sua capacità di essere un giocatore importante per la squadra della sua città.

C’è chi contesta l’identità di questa società, che un giorno diventerà Reggina, ma la matrice è chiara. Soprattutto se a trascinarla c’è un simbolo della Reggio Calabria calcistica come Nino Barillà, un ragazzo di Reggio che è arrivato a fare gol in Serie A a  Buffon con la maglia amaranto.  E oltre a Provazza e Zucco c’erano anche altri calciatori che hanno fatto molto bene con il Lamezia: l’altro reggino Provazza  e il reggino ormai acquisito Salandria (anche se nella Reggina è cresciuto pure lui).