Una contestazione forte solo nei toni è stata quella che i tifosi della Reggina che hanno condotto alla fine del match perso in casa con il Real Casalnuovo. Davanti ad alcuni dirigenti hanno sottolineato il malcontento per il momento e hanno soprattutto ribadito la necessità di fare al più presto i passi necessari per acquisire nome e denominazione.
Una richiesta che è nata anche sull’onda di chi ha vissuto l’ennesima domenica in cui il Granillo è diventato terreno di conquista. Ufficialmente non si vince dall’8 ottobre, gara in cui a cadere era stato il Licata. Il ruolino di marcia sul campo, considerando ko la vittoria a tavolino acquisita con il Sant’Agata, parla di un successo, un pareggio e ben quattro sconfitte tra le mura amiche. Un rendimento così negativo non era ipotizzabile considerata la straordinaria spinta del pubblico.
Il Granillo da risorsa è diventato un luogo in cui si sono viste squadre fare l’impresa della loro storia ed esultare in maniera importante per aver violato un terreno di gioco che è stato palcoscenico per ben altri protagonisti rispetto a chi lo sta calcando in questa stagione. Resta da capire se il problema potrebbe essere un’eccessiva pressione verso calciatori che magari indossano la maglia amaranto e non sono abituati a pressioni così importanti.
Allura i mandamu a iucari a Santa Caterina